Fin dai primi anni ottanta UNCZA ha costituito al proprio interno due Commissioni Tecniche, una che si occupasse delle specie degli ungulati alpini e l’altra della cosidetta “tipica alpina”, i galliformi alpini e la lepre variabile. Soprattutto in quegli anni lontani in cui la ricerca scientifica dedicata al mondo della fauna selvatica era legata ai pochi mezzi di un numero limitato di ricercatori tecnici, UNCZA ha saputo implementare le conoscenze sulla gestione della fauna alpina attraverso l’impegno dei propri soci, raccogliendo negli anni attorno al lavoro delle Commissioni le principali voci del mondo accademico e della ricerca.
Le Commissioni Tecniche sono state riviste nella composizione e nella strutturazione alla fine degli anni duemila, dando luogo ad un’organizzazione di ricerca moderna e efficiente, basata su protocolli standardizzati e supportati informaticamente, per fornire un prodotto unico di conoscenza del patrimonio faunistico delle Alpi. Le due Commissioni sono formate da un rappresentante esperto per ognuna delle 24 province che compongono l’arco alpino, coordinati da un tecnico faunista che funge anche da referente scientifico della ricerca. I dati raccolti dalle Commissioni UNCZA sono state la base, in questi anni, di pubblicazioni scientifiche edite da UNCZA stessa, ma anche da altri prestigiosi istituti.
Nei mesi primaverili vi è stato un avvicendamento al vertice delle due Commissioni, a pochi mesi di distanza hanno dato le loro dimissioni, per motivi legati ad altri impegni, sia Massimo Ragusa, coordinatore della Commmissione Ungulati che Ivano Artuso, coordinatore della Commissione Avifauna. Artuso in particolare è una presenza in UNCZA che ha retto le sorti del mondo avifauna UNCZA per oltre un ventennio raggiungendo per la nostra associazione, attraverso il lavoro dei volontari di UNCZA, traguardi prestigiosi, dal vecchio “Progetto Alpe”, all’istituzione con la “Fondazione E. Mach” dell’”Archivio campioni biologici dell’avifauna alpina”, unico in Italia, alla raccolta di un data base sulla presenza e gestione dell’avifauna alpina ormai, con ormai ben sedici anni di raccolta. Ad ambedue i professionisti va il sentito ringraziamento di tutta l’UNCZA.
A sostituirli due altrettanto validi professionisti, recentemente nominati dal Consiglio UNCZA: Gianfranco Malisan, per la ”Commissione Tecnica Ungulati” e Antonella Labate per la “Commissione Avifauna”. Gianfranco Malisan di Udine, classe ‘42, una vita come libero professionista nel campo industriale girando mezzo mondo, per poi dedicarsi, negli ultimi decenni alla sua passione laureandosi in “Scienze animali” all’Università di Udine e specializzandosi come tecnico faunistico. Già presidente del Distretto Venatorio di Tarvisio, autore di diverse pubblicazioni, è anche Misuratore certificato CIC, con la qualifica di STJ (Senior Trophy Judge) e docente nei corsi per misuratori in Italia e all’estero, dove ha insegnato in Danimarca, Portogallo, Paesi Bassi, Slovacchia, Germania.
Antonella Labate è del 1990, nata in Puglia ma residente a Brescia si è laureata all’Università di Parma in “Ecologia e conservazione della natura”. Libero professionista, inscritta all’Ordine dei Biologi, si occupa prevalentemente di progetti di ricerca inerenti l’avifauna stanziale e migratoria, di progetti di educazione ambientale e di riqualificazione degli habitat faunistici; è docente ai corsi di specializzazione venatoria. Consulente in gestione faunistica di Federcaccia Lombardia e di Federcaccia Nazionale.
A tutti e due i nuovi coordinatori delle Commissioni tecniche UNCZA un sentito ringraziamento ed un augurio di buon lavoro.