Nel corso del 2024 UNCZA, assieme a Ars Venandi, MUSE e METS ha dato vita al Premio letterario “I RACCONTI della MONTAGNA. Per un nuovo umanesimo dell’arco alpino”. Lo scopo del premio, che ha fatto tesoro delle passate esperienze de “I racconti dell’Ars Venandi” di Riva del Garda (TN) e del “Premio letterario Mario Rigoni Stern” di Asiago (VI) sempre maturati nell’ambito dei cacciatori alpini, è quello di stimolare la conoscenza dell’ambiente alpino nel suo insieme di elementi sociali, naturali, culturali e storici. Il Premio è riservato a racconti letterari inediti in lingua italiana riferiti all’Arco alpino.

Come ricorda Ezio Amistadi, Presidente del Comitato organizzatore del Premio, nella presentazione del volume relativo alla prima edizione “La montagna in questi anni è al centro di dibattici politici, culturali, economici, ambientali, sociali, psicologici e penetra la vita di moltissime persone direttamente o indirettamente più di un tempo, quando erano i soli montanari ad esserne coinvolti. La montagna è grande ma è fragile, è viva, è fatica e sacrificio: deve essere conosciuta e rispettata”. Ci ricordava l’amico Mario Rigoni Stern “Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia”.

Il Premio ha sede presso il METS (Museo Etnografico Trentino San Michele) ed è retto da un Comitato organizzatore composto da un rappresentante per ogni ente promotore e presieduto dal Presidente del METS. Il 12 dicembre 2024 si è tenuta, nelle sale del METS, la cerimonia di premiazione dei vincitori della prima edizione del Premio.

 

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