Premio Letterario

I Racconti della Montagna

Per un nuovo umanesimo dello spazio alpino

Nel corso del 2024 UNCZA, assieme a Ars Venandi, MUSE e METS ha dato vita al Premio letterario “I RACCONTI della MONTAGNA. Per un nuovo umanesimo dell’arco alpino”. Lo scopo del premio, che ha fatto tesoro delle passate esperienze de “I racconti dell’Ars Venandi” di Riva del Garda (TN) e del “Premio letterario Mario Rigoni Stern” di Asiago (VI) sempre maturati nell’ambito dei cacciatori alpini, è quello di stimolare la conoscenza dell’ambiente alpino nel suo insieme di elementi sociali, naturali, culturali e storici. Il Premio è riservato a racconti letterari inediti in lingua italiana riferiti all’Arco alpino. 

Come ricorda Ezio Amistadi, Presidente del Comitato organizzatore del Premio, nella presentazione del volume relativo alla prima edizione “La montagna in questi anni è al centro di dibattici politici, culturali, economici, ambientali, sociali, psicologici e penetra la vita di moltissime persone direttamente o indirettamente più di un tempo, quando erano i soli montanari ad esserne coinvolti. La montagna è grande ma è fragile, è viva, è fatica e sacrificio: deve essere conosciuta e rispettata”. Ci ricordava l’amico Mario Rigoni Stern “Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia”.

Comitato
Ezio Amistadi (Presidente)
Sandro Flaim (Vicepresidente)
Mauro Cecco
Michele Lanzinger
Danilo Zanoni

Soggetti fondatori
METS – Museo etnografgico trentino San Michele
MUSE – Museo delle Scienze
Ars Venandi
UNCZA – Unione Nazionale Cacciatori Zona Alpi


Sede legale e amministrativa
Museo etnografico trentino San Michele, via E. Mach, 2 – San Michele all’Adige

Edizione 2024 

Giuria
  • Luciano Azzolini
  • Irene Borgna
  • Paolo Paci
  • Sara Segantin
  • Daniele Zovi
Vincitori Edizione 2024

I classificato
Simonetta Radice
Il bacio di Roman

Motivazione

Il tema della pastorizia affrontato dalla porta posteriore, quella che nessuno ci tiene mai ad aprire: quella del garzone straniero che ha in guardia le bestie di altri. Spesso in alpe sotto il sole vegliano uomini arrivati da campagne lontane e non per scelta, dopo percorsi di vita dolorosi. D’estate sono davanti agli occhi di tutti gli escursionisti frettolosi, i garzoni schivi dall’italiano stentato, ma nessuno o quasi li considera: è bello e importante che Radice abbia reso loro giustizia in una storia resa viva dai dettagli, avvincente dall’alternanza dei piani e godibile da un italiano felice. Nuovo umanesimo dello spazio alpino vuol dire (deve voler dire) prima di tutto restare umani.

 

II classificato
Pino Loperfido
La montagna aveva 250 milioni di anni e un leggero bruciore di stomaco

Motivazione

Un racconto in forma di dialogo originale e brillante, che scorre via veloce alla lettura. Recupera un vecchio topos, quello del confronto tra entità simboliche disincarnate, per dare voce a pensieri e preoccupazioni di estrema attualità. Qualche dubbio sulla conclusione aperta, ma nel complesso una buona lettura, ricca di spunti e non priva di guizzi ironici.

 

III classificato
Andrea Cristoforetti
Il Bruno Foresta

Motivazione

Il racconto di Andrea Cristoforetti è molto aderente ai fatti tragici che riguardano la vita di tutti noi e i passaggi di donne, uomini e bambini per le nostre montagne. Con questa narrazione l’autore ci ricorda accadimenti e sofferenze che spesso facciamo finta di non vedere. Nel sottolineare che “se li mandi indietro finiscono nei lager, non certo a casa loro”, ci dice anche che qualcosa di buono ognuno di noi può combinare per i più sfortunati.

Racconti segnalati

Patrizia Marzadro
VITA O DEL FARSI ROCCIA

Angelo Prandini
SILENZI

Silvano Menapace
LA GENTE DI MONTAGNA VA IN MONTAGNA
COME SI ENTRA IN CHIESA

Maria Teresa Colle
HERBERT

Alessandra Marsella
LEZIONE DI SOPRAVVIVENZA

Lorenzo Prada
UN INCONTRO

Ileana Collini
AGITU E JAKOB

Rosella Bottallo
AIUTO, IL WEEKEND

Mirko Pizzini
CIMA DEL CORO

Alessio Salata
ARRAMPICATA SENZA FINE

Claudio Zanini
LA SALVAGUARDIA DEL FUOCO

Chiara Piamarta
FOSCO E IRMA

Beatrice Pontalti
LE AVVENTURE DI CLEMENTINO

Bruno Centomo
LA PIETRA PER L’OMINO

Ernesto Paternoster
UN’ESTATE DA MALGARO

Walter Perinelli
L’ULTIMO DEI PERTEGANTI

Manuela Ropelato
ARCOBALENO DI UNA VITA

Caterina Malfatti
IL SENSO DEL FRINGUELLO

Lucio Rozza
API DI GUERRA