Trofeistica

Camoscio record italiano

Durante i lavori della 49° Assemblea Nazionale UNCZA tenutasi a Vilminore di Scalve (BG) nella quale si festeggiavano i cinquant’anni di nascita dell’associazione che raccoglie i cacciatori alpini, ha operato una “Commissione di valutazione trofei CIC”. La Commissione era stata nominata appositamente, su specifica richiesta di UNCZA, dalla Commissione Grand Gibier – Esposizione e Trofei – del CIC Italia presieduta da Bruno Vigna, con nota del 16 giugno 2014 e registrata con la sigla BG/1-2014.
La Commissione ha misurato, durante i propri lavori, una serie di trofei di stambecco, cervo e camoscio. Fra questi ultimi si è avuta l’occasione straordinaria di valutare un’eccezionale trofeo di camoscio risultato record italiano e secondo miglior punteggio a livello mondiale, con un totale di 137,02 punti.
Il camoscio prelevato il 7 novembre 2013 nel Comprensorio Alpino n°7 della provincia di Sondrio all’età di 18 anni dal signor Abbondio Rossi, faceva registrare un’altezza delle corna di 23,80 cm con uguale divaricazione, la lunghezza del corno destro è di 33,70 cm e di quello sinistro di 34,60 cm, mentre la circonferenza del corno più grosso è di 8,80 cm.
A fianco la fotografia del meraviglioso trofeo e del momento della rilevazione biometrica dell’animale al centro di controllo.
La Commissione di valutazione era presieduta da Luigi Gasperi e composta da Sandro Flaim, Livio Amalberti, Mauro Bortolotti, Pierangelo Duci, Michela Giacomelli e Andrea De Bortoli.

Super capriolo alpino

Fin dai primi anni ’80 UNCZA promuove la conoscenza scientifica e il valore del trofeo degli ungulati selvatici come uno dei fattori che contribuiscono alla crescita della gestione faunistica. È ricorrente l’organizzazione, durante le assemblea annuali, di “esposizioni trofei” dell’area interessata all’evento e spesso la convocazione di una “Commissione valutazione trofei CIC”, i cui lavori sono aperti all’interesse dei cacciatori. Dai riscontri possibili è del 1981 la costituzione della prima Commissione di valutazione trofei nel nostro Paese, convocata a Macugnaga (VCO) in occasione della XVI Assemblea Nazionale UNCZA. Da sempre infatti UNCZA collabora con il CIC (Consiglio Internazionale della Caccia), nello specifico con la Delegazione italiana dello stesso ed è socio fondatore dell’ABIF (Accademia Biometrica Italiana), l’emanazione del CIC Italia che si occupa del settore della misurazione trofei. Un numero considerevole di misuratori accreditati CIC sono soci UNCZA.

In anni più recenti la nomina di Commissioni per la valutazione dei trofei, con l’aumento del numero degli ungulati sia in zona Alpi che soprattutto nel resto della penisola, con la maggior crescita culturale del mondo dei cacciatori e con la presa di coscienza diffusa dell’importanza di un corretto assestamento delle popolazioni selvatiche in armonia con le leggi della biologia, è divenuta cosa più frequente. Le Commissioni sono nominate da ABIF su proposta dell’ente organizzatore, in genere gli Enti di Gestione, Riserve, Comprensori Alpini, Aziende Faunistiche o, nel nostro caso la stessa UNCZA. Le Commissioni nominate sono registrate da ABIF con una sigla che riporta la sigla della provincia dove si svolgono i lavori di misurazione, il numero progressivo a livello provinciale e l’anno di effettuazione.

Con la sigla TN 22-02 si è svolta lo scorso anno a Mezzana (TN), richiesta da UNCZA, un’importante sessione di misurazione a corredo della “Rassegna di Gestione” della Val di Sole, organizzata dal locale “Gruppo Hubertus” e dall’Associazione Cacciatori Trentini. Nel corso dei lavori si sono potuti misurare importanti trofei di camoscio, come ci si aspettava peraltro, vista la zona di elezione che comprende parte dei gruppi montuosi del Brenta, dell’Adamello e dell’Ortles-Cevedale. Ma lo stupore è venuto quando ci si è trovati a valutare un trofeo di capriolo dalla bellezza incredibile, soprattutto per le zona alpine. Il capo è stato prelevato nella vicina Val di Non, il 6.9.2020, dal cacciatore Emilio Fedrizzi nella Riserva Comunale di Ton (2.636 ha). Come meglio riportato nella tabella allegata il trofeo faceva registrare un peso, misurato con la dentatura superiore, di 770 gr. oltre ad volume di tutto rispetto, ad una forma quasi lussureggiante e ad una fantastica perlatura. Il trofeo misurava ben 187,50 punti CIC (medaglia d’oro) collocandolo al quarto posto del medagliere italiano della specie.

Stupore ripropostosi quest’anno agli stessi componenti la Commissione, questa registrata TN 23-01, riunitasi a Trento, Fr. Cognola, quando si sono trovati fra le mani un altro trofeo di capriolo, sempre proveniente dalla Riserva Comunale Ton, prelevato il 6.9.2021 dal cacciatore Francesco Paternoster, che faceva registrare il punteggio di 142,78 punti (medaglia d’oro) e, pur essendo un po’ meno rigoglioso del precedente, aveva con lo stesso grande somiglianza nella conformazione. Chissà se i due caprioli, oltre a condividere l’habitat di vita e uno stupendo palco, avranno avuto anche affinità famigliari.

S.F.